domenica 28 settembre 2008

Nota sulla legge antisindaci

SEGRETERIA REGIONALE
PARTITO DEMOCRATICO D’ABRUZZO
Pescara, via Lungaterno sud 76
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NOTA della Segreteria regionale del Partito Democratico d’Abruzzo: Siamo contrari ad ogni ipotesi rinvio del voto. Il Consiglio regionale si impegni affinché la legge antisindaci sia modificata a partire dal 2013.

Il Partito Democratico d’Abruzzo in queste settimane intense sta operando con alcune priorità molto chiare e ben definite: elaborare un’Agenda programmatica per l’Abruzzo, in grado di far ripartire la crescita e lo sviluppo, che sarà presentata il 3 ottobre nella manifestazione che si terrà a Pescara presso il Cinema S.Andrea; costruire una nuova larga e durevole alleanza ; dare alla Regione con il voto del 30 novembre un nuovo governo all’altezza delle sfide che ci attendono ed una nuova classe dirigente che, per quel che ci riguarda, sarà scelta con le primarie del 19 ottobre aperte a tutti i cittadini.

Dopo la grave crisi istituzionale apertasi nella nostra regione, siamo stati da subito favorevoli al ricorso immediato alle urne, e abbiamo chiesto al Presidente reggente della Giunta regionale, dirigente del nostro partito, di adoperarsi in questa direzione, così come è stato fatto fissando le elezioni per il 30 novembre, prima data utile in base alle norme di legge vigenti. Non abbiamo cambiato idea e siamo contrari ad ogni ipotesi di rinvio.

Allo stesso tempo, siamo impegnati per consegnare all’Abruzzo e alle generazioni che seguiranno regole istitituzionali e democratiche in cui tutta la comunità regionale possa riconoscersi, ritrovando coesione e condivisione, e che possano ridare stabilità e credibilità all’istituto regione. Per questo eravamo favorevoli ad una modifica delle cosiddetta legge antisindaci, come chiesto dall’Anci Abruzzo, che rimuovesse una palese ingiustizia nei confronti di tanti validi amministratori e dei cittadini che si riconoscono nel loro lavoro al servizio della collettività. Riteniamo importante che l’Aula consigliare e la comunità politica che in essa è rappresentata ne discutano, trovando le soluzioni più opportune perché tale ingiustizia sia rimossa a partire dal 2013, anche attraverso una formale manifestazione di volontà del Consiglio a modificare la legge nella prossima legislatura.

Ciò non comporterà alcun rinvio del voto e sarebbe un segnale positivo di unità della classe dirigente politica in un momento così difficile della nostra vita istituzionale.



Segreteria regionale PD Abruzzo

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